Avis Comunale Ladispoli (Roma) – iniziativeProgetto "Avis Scuola"Avis Ladispoli svolge, in collaborazione con Avis Intercomunale San Pietro, il progetto educativo “Avis Scuola” rivolto agli alunni delle Scuole (medie e superiori) di Ladispoli.

  

Articolo1: Ladispoli, i ragazzi della ‘Corrado Melone’ incontrano l’Avis: la relazione di due studentesse (marzo 2014)
di Martina Simonini, Noemi Pompei
Oggi, noi ragazzi della scuola “Corrado Melone” ci siamo recati in sala teatro per incontrare l’Avis, l’Associazione Volontari Italiani Sangue, costituita da coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue. Il loro unico scopo non è assolutamente il lucro, ma la solidarietà umana, salvare delle vite. L’associazione è apartitica, aconfessionale, senza discriminazione di razza, sesso, religione, lingua, nazionalità o ideologia politica e nostro ospite è stato il dottor Termine, che lavora all’Ospedale San Pietro di Roma.
Il sangue, ci ha detto, è prodotto dal midollo osseo che di continuo reintegra le diverse cellule del sangue che via via muoiono ed è responsabile delle più importanti funzioni vitali del nostro corpo riflettendo lo stato di salute del nostro organismo. Esso reca alle cellule le sostanze alimentari e l’ossigeno, oltre ad eliminare le sostanze di rifiuto che vi si producono. Circola attraverso il sistema cardio-vascolare e cioè attraverso diversi canali, distinti in arterie, vene e capillari ed è sospinto dal cuore che funziona come una pompa.
Il sangue che occorre ad un malato può essere donato solo da altre persone sane che volontariamente e consapevolmente lo offrono alla collettività, ed è per tale motivo che l’Avis si adopera nel sensibilizzare le persone, per far capire loro l’importanza della donazione. Ogni individuo può donare il sangue, l’importante è avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, pesare almeno 50 Kg e godere di buona salute. Capire a fondo l’argomento della donazione del sangue in molti casi può voler dire salvare vite umane, grazie alle trasfusioni di sangue. Purtroppo non esiste il sangue artificiale e quindi è necessario che uomini e donne lo donino spontaneamente. L’Avis opera da circa 15 anni a Roma e con passione e senza sosta promuove a tutte le persone, ma specialmente a noi giovani che rappresentiamo il futuro, il dono del prezioso sangue. Dobbiamo scrollarci di dosso le paure, il menefreghismo, l’indifferenza … le richieste di sangue avanzano e i donatori non bastano mai.
Chi vorrà donare il sangue verrà sottoposto a dei test di idoneità presso i Centri trasfusionali ed il suo sangue verrà esaminato gratuitamente in laboratorio, poi verranno prelevati 450 ml di sangue che verranno utilizzati per la pratica medica o chirurgica. Noi ragazzi rappresentiamo la certezza del futuro e dobbiamo essere consapevoli che la donazione di sangue è importante. Dobbiamo assolutamente aprire i nostri cuori verso chi ha bisogno. Più andiamo avanti e più le esigenze da soddisfare aumentano, le persone che hanno bisogno di una donazione di sangue aumentano, allora apriamo le porte alla solidarietà, diamo un senso alla nostra vita e dimostriamo al mondo la gioia della collaborazione verso un unico obiettivo: la salvezza di una persona che ha bisogno di noi!
Sicuramente, quando sarò maggiorenne, andrò anche io a donare il sangue, anche perché farlo non ci costa nulla e ad alcuni permette anche di stare meglio, senza alcuna spesa economica, ma avendo un controllo, una colazione e tanti sorrisi gratis!
Concludo questo articolo invitando tutti voi ad andare a donare il sangue, e… se avete paura, non preoccupatevi in fondo non fa così tanto male! ***fine articolo marzo 2014***


Articolo 2Molte classi della “Corrado Melone” hanno avuto incontri con esperti l’AVIS (maggio 2013)

Molte classi della “Corrado Melone” di Ladispoli hanno avuto incontri con esperti l’AVIS che ci hanno parlato delle tante forme di dipendenza che a ogni età si manifestano, spiegandoci motivazioni per l quali questo avviene. La ripetuta assunzione di una sostanza stupefacente, la cosiddetta droga (termine derivato dall’inglese), crea uno stato di dipendenza psichica e fisica. La continua intossicazione provoca, purtroppo, l’adattamento dell’organismo, ovvero assuefazione. La dipendenza psichica obbliga a consumare la sostanza stupefacente in modo periodico. Questi fenomeni sono osservati con le droghe, ma anche il tabacco e l'alcool determinano dipendenza. Prima dei dieci anni, i bambini considerano il tabacco come un’assurda trappola. Essi cercano di convincere i loro genitori e nonni di smettere di fumare. Entro gli undici e tredici anni, i bambini manifestano una certa curiosità e desiderio di fumare sotto la pressione del gruppo di amici. La sigaretta dona l’illusione della fiducia in se stessi e aiuta “illusoriamente” a vincere la timidezza. Le ragazze, che cominciano più tardi dei ragazzi, attribuiscono a questo gesto un valore di estetica e di seduzione. Prima dei dieci anni, i bambini considerano consumare alcool, un comportamento normale negli adulti. Lo associano alla festa e alla gioia. Tra i dieci e quattordici anni, i ragazzi cominciano a bere bevande alcoliche. Vino e birra nell'immaginario degli adolescenti e dei giovani possono diventare bevande con effetti positivi a livello psicologico. Tutto ciò è illusorio e falso. I giovani prendono esempio dai personaggi della pubblicità, della televisione e del cinema... Così alcuni finiscono per attribuire all’alcool virtù quali la forza, virilità e la capacità di avere successo nelle relazioni e nell'ambito sociale… Dopo i quattordici anni, come il tabacco, per i ragazzi l'alcool diventa segno di maturità e indipendenza. Spesso sotto la pressione di un gruppo, molti ragazzi si rovinano, finendo per assumere droghe o facendo uso di fumo e alcool per essere accettati e per mostrare coraggio, anche se a volte non ne possiedono...  di Romana Ciancamerla e Donatella Rinaldi II***fine articolo maggio 2013***