Avis Comunale Ladispoli (Roma) – iniziativeProgetto "Avis Scuola"Avis Ladispoli svolge, in collaborazione con Avis Intercomunale San Pietro, il progetto educativo “Avis Scuola” rivolto agli alunni delle Scuole (medie e superiori) di Ladispoli.
Oggi, noi ragazzi della scuola “Corrado Melone” ci
siamo recati in sala teatro per incontrare l’Avis, l’Associazione Volontari
Italiani Sangue, costituita
da coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e
anonimamente il proprio sangue. Il loro unico scopo non è assolutamente il
lucro, ma la solidarietà umana, salvare delle vite. L’associazione è
apartitica, aconfessionale, senza discriminazione di razza, sesso, religione,
lingua, nazionalità o ideologia politica e nostro ospite è stato il dottor Termine,
che lavora all’Ospedale San Pietro di Roma.
Il sangue, ci ha detto, è prodotto dal midollo osseo
che di continuo reintegra le diverse cellule del sangue che via via muoiono ed è responsabile delle più
importanti funzioni vitali del nostro corpo riflettendo lo stato di salute del
nostro organismo. Esso reca alle cellule le sostanze alimentari e l’ossigeno,
oltre ad eliminare le sostanze di rifiuto che vi si producono. Circola
attraverso il sistema cardio-vascolare e cioè attraverso diversi canali,
distinti in arterie, vene e capillari ed è sospinto dal cuore che funziona come
una pompa.
Il sangue che occorre ad un malato può essere donato
solo da altre persone sane che volontariamente e consapevolmente lo offrono
alla collettività, ed è per
tale motivo che l’Avis si adopera nel sensibilizzare le persone, per far capire
loro l’importanza della donazione. Ogni individuo può donare il sangue,
l’importante è avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, pesare almeno 50 Kg
e godere di buona salute. Capire a fondo l’argomento della donazione del sangue
in molti casi può voler dire salvare vite umane, grazie alle trasfusioni di
sangue. Purtroppo non esiste il sangue artificiale e quindi è necessario che
uomini e donne lo donino spontaneamente. L’Avis opera da circa 15 anni a Roma e
con passione e senza sosta promuove a tutte le persone, ma specialmente a noi
giovani che rappresentiamo il futuro, il dono del prezioso sangue. Dobbiamo
scrollarci di dosso le paure, il menefreghismo, l’indifferenza … le richieste
di sangue avanzano e i donatori non bastano mai.
Chi vorrà donare il sangue verrà sottoposto a dei test
di idoneità presso i Centri trasfusionali ed il suo sangue verrà esaminato
gratuitamente in laboratorio, poi verranno prelevati 450 ml di sangue che verranno
utilizzati per la pratica medica o chirurgica. Noi ragazzi rappresentiamo la
certezza del futuro e dobbiamo essere consapevoli che la donazione di sangue è
importante. Dobbiamo assolutamente aprire i nostri cuori verso chi ha bisogno.
Più andiamo avanti e più le esigenze da soddisfare aumentano, le persone che
hanno bisogno di una donazione di sangue aumentano, allora apriamo le porte
alla solidarietà, diamo un senso alla nostra vita e dimostriamo al mondo la
gioia della collaborazione verso un unico obiettivo: la salvezza di una persona
che ha bisogno di noi!
Sicuramente, quando sarò maggiorenne, andrò anche io a
donare il sangue, anche
perché farlo non ci costa nulla e ad alcuni permette anche di stare meglio,
senza alcuna spesa economica, ma avendo un controllo, una colazione e tanti
sorrisi gratis!
Concludo questo articolo invitando tutti voi ad andare a donare il sangue, e… se avete paura, non preoccupatevi in fondo non fa così tanto male! ***fine articolo marzo 2014***
Concludo questo articolo invitando tutti voi ad andare a donare il sangue, e… se avete paura, non preoccupatevi in fondo non fa così tanto male! ***fine articolo marzo 2014***
Articolo 2: Molte classi della “Corrado Melone” hanno avuto incontri con esperti l’AVIS (maggio 2013)
Molte classi della “Corrado Melone” di Ladispoli hanno avuto incontri
con esperti l’AVIS
che ci hanno parlato delle tante forme di dipendenza che a ogni età si manifestano, spiegandoci
motivazioni per l quali questo avviene. La ripetuta assunzione di una sostanza
stupefacente, la cosiddetta droga (termine derivato dall’inglese), crea uno
stato di dipendenza psichica e fisica. La continua intossicazione provoca,
purtroppo, l’adattamento dell’organismo, ovvero assuefazione. La dipendenza
psichica obbliga a consumare la sostanza stupefacente in modo periodico. Questi
fenomeni sono osservati con le droghe, ma anche il tabacco e l'alcool determinano dipendenza. Prima dei dieci anni,
i bambini considerano il tabacco come un’assurda trappola. Essi cercano di
convincere i loro genitori e nonni di smettere di fumare. Entro gli undici e
tredici anni, i bambini manifestano una certa curiosità e desiderio di fumare
sotto la pressione del gruppo di amici. La sigaretta dona l’illusione della
fiducia in se stessi e aiuta “illusoriamente” a vincere la timidezza. Le
ragazze, che cominciano più tardi dei ragazzi, attribuiscono a questo gesto un
valore di estetica e di seduzione. Prima dei dieci anni, i bambini considerano
consumare alcool, un comportamento normale negli adulti. Lo associano alla
festa e alla gioia. Tra i dieci e quattordici anni, i ragazzi cominciano a bere
bevande alcoliche. Vino e birra nell'immaginario degli adolescenti e dei
giovani possono diventare bevande con effetti positivi a livello psicologico.
Tutto ciò è illusorio e falso. I giovani prendono esempio dai personaggi della
pubblicità, della televisione e del cinema... Così alcuni finiscono per
attribuire all’alcool virtù quali la forza, virilità e la capacità di avere
successo nelle relazioni e nell'ambito sociale… Dopo i quattordici anni, come
il tabacco, per i ragazzi l'alcool diventa segno di maturità e indipendenza.
Spesso sotto la pressione di un gruppo, molti ragazzi si rovinano, finendo per
assumere droghe o facendo uso di fumo e alcool per essere accettati e per
mostrare coraggio, anche se a volte non ne possiedono... di Romana Ciancamerla e Donatella Rinaldi II***fine articolo maggio 2013***